Ritrovare sè stessi
Ilaria è una mamma molto presente con i suoi bambini ma ci sono giorni in cui è proprio esausta, non ne può più, a volte sente ,con vergogna, nella sua testa la sua voce che dice: “vorrei non averli mai fatti nascere”.
Dopo i primi incontri, Ilaria ha compreso che questi pensieri non significano che odia i suoi figli, ma piuttosto che deve fare un lavoro profondo sulle emozioni che questi pensieri suscitano in lei. Ha imparato che è fondamentale concedersi il permesso di esplorare queste emozioni senza giudizio né paura.
In una parola, deve diventare consapevole delle proprie emozioni.
La consapevolezza emotiva è un viaggio trasformativo che può portare a una maggiore comprensione di sé e delle dinamiche familiari. Attraverso l’esplorazione delle proprie emozioni, si può imparare a gestire il carico emotivo della maternità in modo più equilibrato, comunicando meglio con i figli e riscoprendo la gioia e la gratificazione nel ruolo di genitore.
Oltre a migliorare la relazione con i propri bambini, la consapevolezza di se consentedi ristabilire i propri spazi personali e sistemare le priorità nella propria vita. Aiuta a imparare a bilanciare le esigenze della famiglia con i bisogni individuali, coltivando interessi personali e prendendosi cura di sé stessi in modo amorevole.
Sappiamo che non è facile. Parlare di emozioni spesso vuol dire scoprire un vaso che teniamo sempre accuratamente ben chiuso. Cosa potrebbe succedere se andassimo a guardarci dentro? C’è il rischio di trovare qualcosa che non ci piace, che ci sovrasta o che ci possa far perdere il controllo.
Jung diceva che se non impari a controllare l’inconscio sarà lui a controllare te e finirai per chiamarlo destino.
Vuoi essere padrone del tuo destino o vuoi subirlo?