Senso di colpa

“Lavoro o resto a casa?”

“Se non lavoro mi sento inutile, sento che occuparmi della mia famiglia senza avere un’attività personale che promuova la mia autonomia ed indipendenza mi fa mancare l’aria”.

“Ma se vado a lavoro mi sento in colpa, sento di abbandonare i miei figli, di non essere una buona madre”.

“Perché devo scegliere tra me e loro?”

Se questo è il dilemma in cui ti trovi, sappiamo quanto possa essere pesante e apparentemente senza uscita ma non è così. E’ fondamentale per te in questo momento dare ascolto alle tue esigenze più profonde, alle tue emozioni.

E’ importante che tu ti dia il permesso di pensarle, considerarle e valutarle senza dar loro un significato negativo, senza giungere a conclusioni affrettate frutto di convinzioni che ci sono state trasmesse.

Se non ti concedi l’opportunità di fare questo lavoro su di te, magari sceglierai di andare al lavoro ma lo farai gravata dal senso di colpa che inquinerà il rapporto con i tuoi figli.

Oppure resterai a casa rendendo la tua e la loro vita un inferno. Qualunque scelta deve essere consapevole. Uno sguardo esterno può aiutarti ad avere l’oggettività che in questo momento ti manca. Per questo ti offriamo il nostro aiuto.

Potrebbe anche verificarsi il caso in cui desidereresti profondamente restare a casa con il tuo bambino ma sei costretta da circostanze economiche e familiari a dover andare a lavoro.

Lasciare il proprio bambino al nido o con una baby sitter è sempre una scelta difficile, crea disagio e apprensione, soprattutto in un paese che non è il proprio e che ha un approccio all’infanzia diverso da quello a cui sei abituata.

Una mamma una volta ci ha raccontato quanto fosse rimasta segnata dal primo giorno alla nursery della figlia. Mentre la bambina piangeva e si aggrappava a lei, la maestra le tirava via la bambina e la invitava ad uscire dall’edificio per motivi di sicurezza.

Non tutte le nursery sono così strette e non tutte le persone hanno esperienze negative con le scuole Britanniche ma resta comunque il fatto che affidare i nostri bambini alle cure di altre persone scatena un turbinio di emozioni, soprattutto quando sono molto piccoli.

Non affrontare tutto questo da sola.

Ci sono delle situazioni che possono essere gestite diversamente.

Se avessimo conosciuto prima la mamma di cui ti abbiamo raccontato, avrebbe saputo che non tutte le nursery hanno questo approccio così severo riguardo la presenza dei genitori in classe nei primi giorni di scuola, che “non è l’unico modo di fare scuola in UK” come lei pensava, avrebbe avuto l’opportunità di fare una scelta diversa o forse semplicemente l’avremmo potuta aiutare a risolvere prima il senso di colpa e la sua ferita e aiutato la bambina a riassorbire velocemente il trauma.

Ad ogni modo, quando si tratta di persone, non è mai troppo tardi. Chiamaci.